Ein Gedenkstein erinnert an den Tod eines jungen Partisanen

Una lapide ricorda la morte di un giovane partigiano

Oktober 1944
Ein Gedenkstein erinnert an den Tod eines jungen Partisanen.

Ottobre 1944
Una lapide ricorda la morte di un giovane partigiano.

Der junge Mailänder Partisanenoffizier Federico Marescotti war 1944 auf der Flucht vor den Nazifaschisten. Er wurde im Herbst 1944 erschossen, als er sich bereits auf «neutralem» Schweizer Boden im Onsernonetal befand. Der Gedenkstein am Wegrand unterhalb Spruga erinnert an den Krieg und Marescottis Tod an der Grenze. Sein jüdischer Kampfgefährte Renzo Cohen ereilte dasselbe Schicksal. Er wurde ebenfalls von feindlichen Kugeln getroffen und starb wenige Tage später im Krankenhaus von Locarno.

Am 18. Oktober 1944 überschritten ca. 250 italienische Partisanen mit ihren Familienangehörigen bei den «Bagni di Craveggia» die Grenze zur Schweiz. Dabei wurden Sie von den feindlichen Kräften bis an die Schweizer Grenze verfolgt und beschossen. Die Bagni di Craveggia befinden sich auf italienischem Territorium am Fluss Isorno, unweit von Spruga im Onsernonetal. Eine kleine Strasse führt heute noch von den Bagni di Craveggia hinauf nach Spruga. Die Fotografien entstanden 2017 entlang dieses Weges. Sie zeigen den mutmasslichen Weg der Flüchtenden hinauf nach Spruga.

Der Gedenkstein erinnert an den Tod des jungen Partisanen. Damit verknüpft ist die Geschichte der Repubblica partigiana dell’Ossola.

Il giovane partigiano milanese Federico Marescotti era in fuga dai nazifascisti nel 1944. Nell’ autunno dello stesso anno fu fucilato  mentre si trovava già in territorio svizzero “neutrale”, nella Valle Onsernone. La stessa sorte toccò al suo compagno d’armi l’ebreo Renzo Cohen. Anche lui fu colpito da proiettili nemici in territorio svizzero  e morì pochi giorni dopo all’ospedale di Locarno. La lapide ai margini del sentiero sotto Spruga ricorda la guerra e la morte di Marescotti al confine. A questo episodio è legata la storia della Repubblica partigiana dell’Ossola.

Nello stesso anno, il18 ottobre 1944, circa 250 partigiani italiani e le loro famiglie cervcarono di attraversare il confine con la Svizzera ai “Bagni di Craveggia”. Furono inseguiti e colpiti dalle forze nemiche fino al confine svizzero. I Bagni di Craveggia si trovavano in territorio italiano sul fiume Isorno, non lontano da Spruga, in Valle Onsernone. Una piccola strada conduce ancora dai Bagni di Craveggia fino a Spruga. Le fotografie sono state scattate lungo questo sentiero nel 2017. Mostrano il presunto percorso dei fuggitivi fino a Spruga.